2023.10.10 111 organizzazioni della società civile chiedono La protezione del popolo palestinese, la fine dell'assedio di Gaza e il rilascio di tutti i prigionieri Le organizzazioni della società civile, le istituzioni e le coalizioni che hanno sottoscritto questa dichiarazione condannano i crimini di guerra commessi dall'esercito dello Stato d'occupazione e dell'apartheid contro i civili palestinesi nella Striscia di Gaza, tra cui omicidi, bombardamenti e distruzioni di case, palazzi residenziali e istituzioni civili, e luoghi di culto nonché l`impedimento dell'approvvigionamento di carburante e di beni e il taglio dell'energia elettrica nella Striscia di Gaza. Questo si inserisce nel contesto del prolungato assedio imposto alla striscia di Gaza da oltre sedici anni. Gli attacchi sproporzionati e continui da parte dell'occupazione israeliana contro i civili protetti nella Striscia di Gaza costituiscono un crimine di guerra. L'occupazione israeliana, in quanto potenza occupante, ha la responsabilità legale di garantire la protezione delle vite dei civili palestinesi protetti in tempo di guerra, secondo la Quarta Convenzione di Ginevra. In soli due giorni, gli attacchi condotti dalle forze d'occupazione e dell'apartheid hanno causato, finora,la morte di oltre 430 palestinesi nella Striscia di Gaza, compresa l'eliminazione di oltre 10 intere famiglie, la vita di piu di 90 bambini e oltre 40 donne, in piu sei palestinesi in Cisgiordania sono stati uccisi , tra cui un bambino. La comunità internazionale ha costantemente espresso condanna per le violazioni dei diritti umani fondamentali dei palestinesi da parte dell'occupazione israeliana. Tuttavia, il governo dell'occupazione continua a espandersi senza ritegno e senza subire conseguenze. Il lungo assedio di Gaza ha causato gravi crisi umanitarie. Ha altresì inflitto sofferenze estreme ai palestinesi di Gaza, aumentando la loro determinazione a lottare per la libertà, la giustizia e a rompere questo assedio. Gli attacchi recenti condotti dall'occupazione israeliana hanno provocato il dislocamento forzato di decine di migliaia di cittadini palestinesi a Gaza, costringendoli a cercare rifugio nelle scuole dell'UNRWA. Inoltre, l'occupazione israeliana ha attuato un taglio dell'energia elettrica nella Striscia di Gaza, con gravi ripercussioni sulle strutture sanitarie. L'infrastruttura sanitaria a Gaza, già esauste a causa dell'assedio, sono diventate ancora più sovraccaricate, rappresentando una minaccia maggiore per innumerevoli vite. Il targeting da parte delle forze d'occupazione israeliane di ambulanze e ospedali costituisce una violazione del diritto internazionale e comporta gravi conseguenze per la salute. Gaza, priva delle risorse di assistenza sanitaria di base per rispondere efficacemente a tali crisi, sta affrontando ulteriori sfide umanitarie. Inoltre, la chiusura israeliana della Cisgiordania, inclusa la chiusura dell'unico punto di confine internazionale tra la Cisgiordania e la Giordania e la chiusura di vari punti di controllo illegali in Cisgiordania occupata, isolando così intere città e villaggi dal resto del territorio, costituisce un altro esempio di violazioni sistematiche dei diritti dei palestinesi alla circolazione e alla libertà. Al contrario, i coloni illegali in Cisgiordania godono della libertà di movimento e viaggio, indicando l'applicazione di un sistema giuridico di apartheid a due velocità da parte di Israele. Gli attacchi dell'occupazione israeliana contro i luoghi sacri di Gerusalemme costituiscono un'altra fonte di provocazione, poiché queste attacchi sono sponsorizzati e condotti dagli elementi più estremisti del governo israeliano. Pertanto, è importante porre fine a tali attacchi il prima possibile. Chiediamo inoltre alla comunità internazionale e alle Nazioni Unite di adottare misure immidiate ed efficaci per proteggere i civili e esercitare pressione significativa sull'occupazione israeliana affinché si conformi al diritto internazionale stabilito nelle Convenzioni di Ginevra, in particolare la Quarta Convenzione di Ginevra, che si concentra sulla protezione dei civili durante i conflitti e l'occupazione. Inoltre, sottolineiamo la necessità di porre immediatamente fine agli attacchi organizzati contro i luoghi sacri, di liberare tutti i prigionieri palestinesi e di restituire i corpi dei martiri palestinesi alle loro famiglie. Consideriamo il sostegno esplicito e incondizionato fornito dai funzionari americani ed europei all'occupazione israeliana, e l'ignoranza totale del destino del popolo palestinese, come una complicità nelle violazioni dei diritti umani e nei crimini contro l'umanità commessi da Israele, compreso il crimine di apartheid. Condanniamo la collusione di alcuni paesi con l'occupazione israeliana sotto il pretesto del diritto alla legittima difesa. Notiamo il fallimento della comunità internazionale nel chiedere conto all'occupazione israeliana per i suoi crimini e la sua impunità, e consideriamo che questa sia la ragione per cui ci troviamo nella situazione attuale. In questo contesto, è importante sottolineare il diritto dei Palestinesi a resistere all'occupazione e a fronteggiare le sue aggressioni e violazioni dei diritti nazionali palestinesi. È dovere dei popoli e delle coscienze viventi in tutto il mondo intensificare i loro sforzi per porre immediatamente fine all'aggressione, proteggere i Palestinesi, mettere fine all'occupazione e garantire il diritto del popolo palestinese alla libertà e ai suoi diritti, in primis il diritto all'autodeterminazione e alla creazione di uno Stato indipendente sul suo territorio nazionale. Organizations Signatory: - Tunisian General Labor Union
- Coordination for Maghreb Human Rights Organizations (include 26 HR organizations from Morocco, Mauretania, Algeria, Tunisia and Libya)
- The Jordan Federation of the independent Trade Unions
- Tunisian Coalition Against the Death Penalty
- The Human Rights Coalition to Stop the Aggression, Lift the Siege, and Build Peace in Yemen (includes 10 organizations from ten Arab countries)
- Coalition égyptienne pour les droits de l'enfant
- The Moroccan Coalition for Human Rights Bodies (includes 23 Moroccan human rights organizations)
- The National Coalition of Civil Society Organizations in Yemen
- The Academic Assembly for the support of Palestine-Lebanon
- Women’s Cultural Assembly for Democracy / Iraq
- Cultural Rally for Democracy / Iraq
- Mauritania Professors Alliance
- The Iraqi Alliance for Human Rights Organizations (includes 55 organizations)
- The Arab Coalition against the Death Penalty (includes 9 coalitions in 8 countries)
- Syrian Feminist Alliance to activate Security Council Resolution 1325
- Yemeni Coalition Against the Death Penalty
- Coordination for Maghreb Human Rights Organizations (include 26 HR organizations from Morocco, Mauretania, Algeria, Tunisia and Libya)
- Ibn Rushd Association for Development and Democracy / Iraq
- Jordanian Women's Union Association
- The Jordan Society for Human Rights
- Bahraini Society for Human Rights
- Baraem Association for Social Work/Lebanon
- Civil Solidarity Association / Tunis
- Association pour le Développement et les Etudes Stratégiques/ Tunisie
- Tunisian Association for the Defense of Individual Liberties
- Jordanian Jurists Association / Jordan
- Working Women's Association/Jordan
- Medical Association for the Rehabilitation of Victims of Violence and Abuse/Morocco
- Tunisian Judges Association
- The Moroccan Association for Women Progressive
- Moroccan Anti-Bribery Association
- Association of the Economic and Social Forum for Women / Jordan
- The Mauritanian Association for the Promotion of Rights
- Arab Women Organization-Jordan(AWO)
- I am Human Association for the Rights of the Disabled (Jordan)
- Jothor Society for Human Rights-Jordan
- Citizenship Bridges Association/Tunisia
- Roaa Women Association-Jordan
- Women's Network Society for Women Support/ Jordan
- Chamoua Association for Equality/Morocco
- Amman Society Forum for Human Rights
- Nashaz Association/Tunisia
- Protecting human rights defenders around the Arab world/ France
- The Jordanian academic campaign to support the rights of the Palestinian people / Jordan
- The Tunisian League for the Defense of Human Rights
- The Algerian League for Defense Human Rights
- Association of Women Heads of Families from Mauritania
- Iraqi League for Human Rights Trainers
- Freedom Pioneers for Integrity and Human Rights Training / Jordan
- The Jordanian Network for Human Rights (includes 11 human rights organizations)
- International Network for Human Rights and Development / France
- Global Network for the Defense of the Palestinian People
- Network of Women Lawyers and Lawyers Against the Death Penalty/Morocco
- Moroccan Network for the Protection of Public Funds
- The Syrian National Network for Civil Peace and Community Safety.
- One Justice/France
- Moroccan League for the Defense of Human Rights
- The Syrian Federation of Human Rights Organizations and Bodies
- Committees for the Defense of Democratic Freedoms and Human Rights in Syria (LDH)
- Syrian Medical Committee/Paris
- Arab Commission for Human Rights
- The Vigilance Committee for Democracy in Tunisia / Belgium
- The International Council Supporting Fair Trials and Human Rights (ICSFT)
- Yemeni Council for Rights and Freedoms / Yemen
- The Arab Observatory for Human Rights and Citizenship/ Lebanon
- French Observatory for Human Rights/Paris
- Moroccan Observatory for Public Liberties
- Moroccan Observatory of Prisons
- National Observatory for the Defense of Civil State/Tunisia
- Hurriyat Observatory / Morocco
- Centre Jordan Horizons pour le développement et la formation
- Arab Women Media Center / Jordan
- Al-Badil Center for Research and Studies/Jordan
- Khiam Rehabilitation Center for Victims of Torture-Lebanon
- The International Center for Supporting Rights and Freedoms - a Swiss association
- Tunis Center for Press Freedom
- Jothor Center for Human Rights/Jordan
- Geneva Center for Democracy and Human Rights
- Human Rights Center for Memory and Archives/Morocco
- Damascus Center for Theoretical and Civil Studies
- Amman Center for Human Rights Studies (ACHRS)
- Metro Center for Defending the Rights of Journalists/ Iraq
- Scandinavian Institute of Human Rights/ Haitham Manna Foundation /Geneva
- Gulf Institute for Democracy and Human Rights
- International Institute for Peace, Justice and Human Rights/Geneva
- Houran Forum for Citizenship/Syria
- Bahrain Forum for Human Rights
- Renewal Forum for Citizen and Democratic Thought / Tunisia
- Al Karama Forum for Human Rights/Morocco
- Sudanese National Civil Forum(includes 54 civil society organizations) / Sudan
- Moroccan Forum for Truth and Justice
- African Organization for Human Rights Monitoring/Morocco
- International House for Human Rights / France
- The Tunisian Organization against Torture
- Gender Studies and Information Organization / Iraq
- Organization for the Defense of Victims of Violence/Geneva
- The Arab Organization for Human Rights in Syria
- The Kurdish Organization for Human Rights in Syria (DAD)
- National Organization for Human Rights in Syria
- Yemeni Organization for Dialogue of Religions and Cultures
- Organisation Insan pour les droits et libertés/Yémen
- Freedom House Organisation pour la défense des droits de l'homme et la lutte contre l'esclavage et ses vestiges/Mauritanie
- ORGANIZATION FOR FREEDOM OF MEDIAS AND EXPRESSION- OFME- HATIM / MOROCCO
- Organisation Salam pour la démocratie et les droits de l'homme
- Desert Youth Organization for Development and Human Rights / Libya
- Défenseurs des Droits de l'Homme/Maroc
- Yemeni Organization for Defense Rights and Democratic Freedoms/Yemen
- Mada Foundation for Human Rights / Iraq
- The International Commission for Supporting the Rights of the Palestinian People
- Sahel Organization for Defending Human Rights and Supporting Education and Social Peace/Mauritania
- Moroccan Commission for Human Rights
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